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Artisti
    Night Games
    5.5 > 8.7.2017

    Con la serie Night Games Stefano Cerio prosegue la sua ricerca, apparentemente oggettiva, sui luoghi, sulle macchine del consumo del divertimento di massa, avviata con lavori Aqua Park (2010) e sviluppatasi negli anni successivi con Night Ski (2012) e Chinese Fun (2015).

    Al riguardo scrive Gabriel Bauret nel testo introduttivo del volume, edito da Hatje Cantz, che accompagna la mostra: “Oggettività non significa, però, che il fotografo si rinchiuda in un protocollo documentario. Stefano Cerio non realizza un inventario dei parchi divertimento e nemmeno cerca di declinare le fotografie al servizio di certe tematiche. Night Games riunisce luoghi e spazi differenti, come sono differenti i mondi a cui fanno riferimento gli scenari dei parchi: cinematografico, urbano, militare… Tutte le fasce di età sono in qualche modo coinvolte nella varietà dei parchi ai quali si interessa Cerio; compresa l’infanzia, perché Cerio fotografa anche nei giardini pubblici con giostre e scivoli, nel cuore di città come Parigi. La composizione dell’immagine è di grande sobrietà. Il soggetto è spesso posto al centro e l’angolatura è rigorosa, in genere frontale. In compenso, ai margini è sempre presente qualche punto di riferimento che dà un’indicazione di scala. La gigantesca giostra di Coney Island a forma di fiore e il piccolo cavallo a molla del giardino pubblico parigino differiscono per dimensioni, ma non per il modo, identico, in cui sono trattate, un modo che rappresenta l’elemento unificatore dell’opera.”

    Ancora dal testo di Gabriel Bauret: “Artificio contro autenticità. Il progetto di Stefano Cerio potrebbe inscriversi all’interno di questa dialettica, poiché le sue immagini esprimono l’artificialità che invade il nostro mondo moderno. Potrebbe anche essere interpretato come una riflessione sul destino dell’America, soprattutto nel caso di Night Games e degli scenari del parco Mirabilandia a Ravenna, che rappresentano il crollo dei monumenti simbolici di Manhattan e danno l’immagine di un paesaggio urbano in preda alla decadenza. Ma a guidare il fotografo sembra più un approccio legato al vuoto, all’assenza di presenza umana, al silenzio che invade i luoghi quando cala la sera.

    Un’atmosfera già ravvisabile nella serie Night Ski, in cui compare la stessa proposta visiva: un nero estremamente denso è distribuito in modo uniforme nell’immagine e in questa oscurità emerge, o meglio appare improvvisamente, un oggetto o uno scenario illuminati dal potente bagliore di un flash che attraversa il buio della notte. L’equilibrio della composizione risiede così nella qualità di questa luce che l’operatore punta sul suo soggetto lasciando, tuttavia, sempre una parte in ombra.”

    Angela Madesani, contestualizzando il lavoro di Cerio (sempre dal volume di Hatje Canz): “Alla fine degli anni Settanta Luigi Ghirri aveva dato vita a In scala (1977-78), scattando a Rimini presso l’Italia in Miniatura, un parco di divertimento. Ma l’effetto è completamente diverso rispetto a quello di Cerio. Se per Ghirri la tensione è nei confronti di una ricerca sullo spazio tra realtà e finzione, nel lavoro di Cerio il tentativo, riuscito, è quello di ritrarre delle situazioni, edifici, animali fantastici, personaggi, la Statua della Libertà caduta al suolo. La sua è una dimensione scenica che mi piace equiparare ai Dioramas di Hiroshi Sugimoto o a La nona ora (1999) di Maurizio Cattelan, in cui il papa è schiacciato da un meteorite. È una dimensione strettamente legata al nostro tempo, come per l’americano Gregory Crewdson. Tra i lavori dei due artisti ci sono delle vicinanze: le stesse atmosfere, un simile afflato poetico.”


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    RASSEGNA STAMPA
    Stefano Cerio
    Gardaland, Verona
    Archival Pigment Print
    Edizione di 5
    Stefano Cerio
    Mirabilandia, Ravenna
    Archival Pigment Print
    cm 140x110
    Edizione di 5
    Stefano Cerio
    Cinecittà World, Rome
    Archival Pigment Print
    cm 80x60
    Edizione di 5
    Stefano Cerio
    Leolandia, Bergamo
    Archival Pigment Print
    cm 110x140
    Edizione di 5
    Stefano Cerio
    Coney Island, NY
    Archival Pigment Print
    cm 110x140
    Edizione di 5
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